Anno accademico 2022-2023

DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DEI MEDIA

Docenti

Guglielmo Cevolin
Anno di corso
3
Totale crediti
6
Periodo didattico
Primo Periodo
Tipologia
Caratterizzante
Prerequisiti. Prerequisito è la conoscenza della lingua italiana (il docente è disponibile

nella prima esercitazione didattica alla correzione dello svolgimento

anche in inglese, francese, castigliano e catalano). Il corso cerca di

rendere omogenee le conoscenze dei frequentanti lezioni e seminari

attraverso il primo modulo didattico: “Introduzione al diritto pubblico e

alla disciplina giuridica delle comunicazioni elettroniche”.

Metodi didattici. l corso si caratterizza come un corso di eccellenza dal punto di vista

didattico, per obiettivi formativi orientati al futuro lavorativo e per

l’utilizzo del metodo didattico di tipo anglosassone e dei seminari

universitari di tipo tradizionale. Il docente utilizza il metodo anglosassone

della verifica delle conoscenze tramite due esercitazioni didattiche

durante il corso in modo da contenere l’impegno richiesto agli studentidurante il periodo delle lezioni. Le esercitazioni didattiche per

frequentanti sono veri e propri preappelli, mancando ai quali non si è

ritenuti frequentanti. Al termine del corso in una sessione d’esami

ordinaria indicata dal docente i frequentanti devono sostenere una breve

verifica (prevista nella forma orale con tempi di preparazione di

pochissime ore) dei risultati delle esercitazioni scritte, di pochissime

sentenze o saggi e dei seminari frequentati. Il docente utilizza infatti

anche il metodo dei seminari didattici universitari tradizionali, orientati

alla multidisciplinarietà. Durante il corso, fino alla data dell’appello

indicato alla fine del corso per gli studenti frequentanti, sono previsti

infatti seminari integrativi multidisciplinari facoltativi con la

partecipazione di giornalisti, dirigenti della Pubblica Amministrazione,

vertici politici, docenti universitari in modo da mettere a disposizione

degli studenti attività formative generali connesse ai tre moduli didattici

e attività pratiche connesse al futuro lavorativo. Il metodo didattico è

illustrato nelle prime lezioni del corso tramite la consegna agli studenti di

un documento cartaceo illustrativo, la messa a disposizione di un file

specifico tra i materiali didattici on-line, la continua ripetizione a lezione

della necessità di acquisire conoscenze di base del diritto pubblico, del

diritto dell’informazione e del diritto d’autore tramite le spiegazioni degli

istituti del docente a lezione, la lettura dei materiali didattici inseriti dal

docente nella sezione del sito d’ateneo “materiali didattici” (tre

sottomoduli: fonti, riparto della potestà legislativa e funzioni

amministrative, principi fondamentali della Pubblica Amministrazione), lo

studio delle fonti normative messe a disposizione dal docente sempre

nella sezione “materiali didattici” che rappresentano le principali, non

esclusive, nozioni da acquisire. Il docente offre diverse modalità di

interazione: lezioni frontali, seminari multidisciplinari, materiali didattici

on-line (è possibile l’inserimento oltre di file testo, anche di file audio e

file video), lo svolgimento facoltativo di brevi ricerche e tesine.

Modalità di verifica. Verifica dell’apprendimento Il docente consiglia vivamente la frequenza al

corso. Durante il corso sono messi a disposizione degli studenti materiali

didattici specifici sui quali saranno poi misurate le conoscenze in due

esercitazioni scritte che dividono il programma e che sono tenute in

considerazione per la valutazione finale. Per tutti gli studenti,

frequentanti e non frequentanti, è essenziale l’iscrizione sulla piattaforma

Esse3 con ampio anticipo rispetto all’appello d’esame. Per gli studenti

frequentanti le lezioni è prevista, in un appello ordinario (con iscrizione

sulla piattaforma Esse 3), alla fine del corso, in un colloquio orale, la

valutazione delle prove scritte intermedie e la verifica della conoscenza di

pochissime sentenze e saggi e delle conoscenze e capacità acquisite

durante i seminari facoltativi proposti dal docente. L’esame ordinario,

per i non frequentanti su tutto il programma, è scritto con tre o quattro

domande aperte e una breve fase orale per la correzione

immediatamente successiva della prova scritta.

Altre informazioni. Strumenti a supporto della didattica: Nella sezione materiali didattici del

sito d’ateneo sono messi a disposizione i materiali didattici degli anni

precedenti, aggiornati durante il corso. Tesi di laurea: Per lo svolgimento

delle tesi nella materia è indispensabile riportare una buona valutazione

all’esame ed essere disponibili alla ricerca anche in biblioteche di altri

atenei. Note: Poiché non esiste un manuale che tratti in modo esaustivo e

aggiornato il programma proposto, è vivamente consigliata la frequenza

alle lezioni e ai seminari previsti durante il corso. Si ricorda che nel

periodo di svolgimento del corso il docente è a disposizione degli studenti

per il ricevimento al termine delle lezioni; nei periodi nei quali non si

tengono le lezioni il docente riceve a Pordenone in una pausa degli esami

di profitto e a Udine nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università

di Udine, secondo le date e gli orari indicati sul sito internet dell’ateneo.

Obiettivi formativi
Il corso presenta i seguenti obiettivi: fornire le conoscenze introduttive al

diritto che consentano di leggere un quotidiano per ricavarne le

informazioni giuridiche necessarie alla comprensione dei cambiamenti nei

rapporti tra l’ordinamento giuridico, il cittadino e qualsiasi persona

umana e per aggiornare le conoscenze giuridiche necessarie alla propria

professione futura; fornire le conoscenze di base per una preparazione ad

un concorso per entrare nella Pubblica Amministrazione (concorso

pubblico con una prova di diritto) nel settore della comunicazione (legge

n. 150 del 2000) e partecipare a delle selezioni per poter lavorare nel

settore privatistico delle tecnologie multimediali e dell’editoria. Alla fine

del corso lo/la studente/essa dovrà: conoscere i principi e la disciplina di

base della comunicazione e dell’informazione e del diritto d’autore con

particolare attenzione alla influenza del diritto interno ed europeo; dovrà

acquisire capacità di conoscenza e comprensione in un campo di studi di

livello post secondario, caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati,

relativamente ad alcuni temi d’avanguardia nella materia giuridica

studiata (disciplina dell’intervento pubblico sull’informazione, le

comunicazioni elettroniche e le telecomunicazioni); dovrà acquisire

capacità di applicare conoscenza e comprensione in modo da dimostrare

un approccio professionale; raccogliere e interpretare le fonti giuridiche

conoscendo l’importanza della giurisprudenza; sviluppare capacità di

apprendimento relativamente funzionamento dell’ordinamento interno,

europeo ed internazionale, cercando determinare giudizi autonomi

attraverso la partecipazione alle lezioni e ai seminari multidisciplinari

facoltativi offerti dal docente; conseguire la capacità di seguire una

lezione o un seminario e di esporne i tratti salienti con appropriata

sintesi.

Contenuti
PREMESSA: Il corso studia il diritto italiano dell’informazione e dei media.

La conoscenza di elementi di diritto pubblico consente di essere cittadini

consapevoli dei più rilevanti mutamenti dell’ordinamento giuridico

italiano ed europeo e di acquisire delle conoscenze di base per entrare

nella Pubblica Amministrazione (concorso pubblico con una prova di

diritto) nel settore della comunicazione (legge n. 150 del 2000) e

partecipare a delle selezioni per poter lavorare nel settore privatistico

delle tecnologie multimediali e dell’editoria. Una conoscenza di base del

diritto costituisce un fattore indispensabile per lo svolgimento di qualsiasi

attività lavorativa. MODULI: Il corso è suddiviso nei seguenti tre moduli. I

MODULO: 1. Introduzione al diritto pubblico e alla disciplina giuridica delle

comunicazioni elettroniche: La collocazione dell’Italia nell’Unione Europea

e nel contesto internazionale; Le fonti nell’ordinamento italiano; Principi

costituzionali e Pubblica Amministrazione; Le autonomie politiche

territoriali; Principi e fonti dell’ordinamento europeo; Sovranità e

informatica; TESTO ADOTTATO PER FREQUENTANTI E NON

FREQUENTANTI LE LEZIONI: 1. DE VERGOTTINI G., Diritto costituzionale,

Padova, CEDAM, sesta edizione 2008 (Capitolo I, paragrafo 4 “I rapporti

tra ordinamento italiano e ordinamento internazionale”, pp. 33ss.;

paragrafo 5, “L’Unione Europea”, pp. 43ss.; Capitolo IV “Le fonti

normative”, paragrafi1-15, pp. 133-247; Capitolo IX, paragrafo 8, “Principi

costituzionali”, pp. 581ss.; Capitolo XII “Le autonomie politiche

territoriali” paragrafi1-10.5, pp. 692-740) e successive edizioni. II

MODULO: 2. Diritto dell’informazione e dei media. La libertà di

manifestazione del pensiero. La disciplina giuridica della stampa, della

radiotelevisione e del cinema. La liberalizzazione del settore delle

telecomunicazioni; Problemi giuridici delle nuove tecnologie telematiche;

Le diverse autorità amministrative indipendenti coinvolte nel settore; Il c.

d. diritto d’autore; Cenni sulla tutela della riservatezza; Cenni

sull’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; Internet e diritto; Social

media e diritto. Intelligenza Artificiale e diritto. TESTO ADOTTATO PER

FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI LE LEZIONI: 2. CARETTI P. e

CARDONE A., Diritto dell’informazione e della comunicazione nell’era

della convergenza, Bologna, Il Mulino, 2019, nuova edizione aggiornata

(Capitoli, I, II, III, IV, V, pp. 1-268; Capitolo VI, pp. 288-307); sono

ammesse per la preparazione anche successive edizioni. Le introduzioni

storiche sono da considerare una semplice lettura. Per il diritto d’autore è

richiesta la legge sul diritto d’autore (legge 22 aprile 1941 n. 633,liberamente scaricabile da diversi siti internet, possibilmente in versione

aggiornata quale quella indicata nel sito www.siae.it). III MODULO: 3. La

comunicazione della Pubblica Amministrazione. La comunicazione

pubblica (pp. 55-95 del volume adottato), in particolare il principio di

trasparenza e di accesso; i siti internet. TESTO ADOTTATO PER

FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI LE LEZIONI: 3. DAINESE G., La

comunicazione della pubblica amministrazione, Rimini, Maggioli editore,

seconda edizione 2018.

Testi di riferimento
TESTI OBBLIGATORI PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI LE

LEZIONI: 1. DE VERGOTTINI G., Diritto costituzionale, Padova, CEDAM,

sesta edizione 2008 (Capitolo I, paragrafo 4 “I rapporti tra ordinamento

italiano e ordinamento internazionale”, pp. 33ss.; paragrafo 5, “L’Unione

Europea”, pp. 43ss.; Capitolo IV “Le fonti normative”, paragrafi1-15, pp.

133-247; Capitolo IX, paragrafo 8, “Principi costituzionali”, pp. 581ss.;

Capitolo XII “Le autonomie politiche territoriali” paragrafi1-10.5, pp. 692-

740) e successive edizioni. 2. CARETTI P. e CARDONE A., Diritto

dell’informazione e della comunicazione nell’era della convergenza,

Bologna, Il Mulino, 2019, nuova edizione aggiornata (Capitoli, I, II, III, IV,

V, pp. 1-268; Capitolo VI, pp. 288-307); sono ammesse per la

preparazione anche successive edizioni. Le introduzioni storiche sono da

considerare una semplice lettura. Per il diritto d’autore è richiesta la

conoscenza della legge sul diritto d’autore (legge 22 aprile 1941 n. 633,

liberamente scaricabile da diversi siti internet, possibilmente in versione

aggiornata quale quella indicata nel sito www.siae.it).3. DAINESE G., La

comunicazione della pubblica amministrazione, Rimini, Maggioli editore,

seconda edizione 2018.