Docenti
⁃ La pianificazione di interaction design viene compiuta attraversando tutte le fasi della metodologia progettuale: ricerca, concezione/ideazione, Interface Design, prototipazione, progettazione esecutiva, test ed implementazione.
⁃ Una volta cominciata la fase progettuale, il modello del Design Thinking sarà integrato con il processo Double Diamond del British Design Council
⁃ Con la definizione della metodologia verranno introdotti alcuni modelli utili per rispettare i requisiti di sostenibilità e progettare sistemi interattivi compatibili, come le principali footprint (Carbon, Eco, Water), urban metabolism, human exposome, e caratteristici dell’Industria 4.0 come i Digital Twins e i CPSS (Cyber-Physical-Social-System).
▪ La forma di ‘intelligenza’ deriva dal design di nuovi apparati e strumenti operati e controllati attraverso interfacce e applicazioni interattive: I team di studenti svilupperanno progetti e prototipi di nuovi sistemi e servizi urbani, costituiti da sensori collegati a reti IoT, sistemi di Intelligenza Artificiale, scenari di Augmented Reality, modelli di Digital Twins, ecc. ovvero l’implementazione urbana delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0, che allo stesso tempo abilitano e consentono la partecipazione attiva dei cittadini.
▪ Per il fondamentale carattere transdisciplinare del corso di Interaction Design, sia le fasi di ricerca che di prototipazione saranno realizzate in gruppo e con modalità di ‘collaborative design’.
▪ Durante il corso sono previste 3 prove:
▪ la prima consiste nella creazione di un autoritratto digitale da realizzare con una tecnica multimediale a scelta dello studente;
⁃ (punteggio massimo: 3/30)
▪ seguirà una prova intermedia: dopo aver costituito i team, attraverso un brainstroming, gli studenti decideranno quali temi e problematiche affrontare con i loro progetti. Seguendo la metodologia del corso, avvieranno la fase di ricerca, che terminerà con l’ideazione del progetto da svolgere nell’assignment successivo.
▪ Il risultato sarà esposto dal team con una presentazione multimediale interattiva. (punteggio massimo: 9/30)
▪ Il piano definito nel secondo assignment costituirà la base per la terza prova che consiste nella progettazione e realizzazione di un un prototipo di Interaction Design. Il processo di progettazione dell’interazione seguirà un percorso iterativo, in cui, seguendo i modelli di refrimento, le conoscenze apprese verranno applicate per creare un’esperienza coerente, intuitiva ed emotivamente coinvolgente. (punteggio massimo: 18/30)
▪ Durante la progettazione sono previste, per ciascun team, almeno 2 revisioni, effettuate dal docente.
▪ Per raggiungere la massima valutazione si consiglia la lettura di almeno uno dei testi indicati nella bibliografia del corso. Dopo la lettura, lo studente presenterà una breve scheda sinottica di circa 1000 parole sul testo esaminato (punteggio massimo: 3/30)
▪ La valutazione finale sarà determinata dalla somma dei punti conseguiti negli assignment, insieme al giudizio sulla prova finale che consisterà essenzialmente in un’accurata presentazione del progetto e in alcune domande
Questi sono gli obiettivi principali:
⁃ acquisire un’autonomia di lettura e comprensione dei processi tecno-scientifici emergenti e stimolare la formazione di un’idea personale sulle trasformazioni in atto, anche in relazione alle più generali tendenze culturali
⁃ imparare la prassi dell’Interaction Design nel contesto di un progetto pratico e collaborativo: lavorare in team per risolvere problemi complessi e creare esperienze, servizi e prodotti interattivi, innovativi e sostenibili realizzando i piani peculiari dello Human Computer Interaction (HCI): User Experience (UX) User Interface (UI), Interaction Design (IxD), Information Architecture (IA)
⁃ conseguire una specifica preparazione per la realizzazione di un prototipo interattivo in uno dei campi progettuali presentati durante le lezioni
⁃ fornire un training all’interdisciplinarità, al team working e al project management, saper condurre, condividere e comunicare un progetto, incoraggiando le capacità decisionali, creative e gestionali del gruppo di studio
⁃ potenziare soft skill e capacità di adattamento dei singoli studenti; saper proporre soluzioni innovative che rispettino i criteri di sostenibilità ed inclusività
⁃ incrementare conoscenze critiche sulla sostenibilità ambientale con l’esame degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.
– conoscere le tecnologie abilitanti di Industria 4.0
Il programma del corso di Interaction Design 2022-23 è imperniato sulla comprensione delle interrelazioni fra uomo, ambiente e ICT, sull’immaginare, ideare, progettare e sperimentare le interazioni attraverso una specifica metodologia (Enviroment Centred Design) e con una pratica multidisciplinare, perseguendo una progettualità incentrata sull’uomo ma soprattutto sostenibile. Il focus del corso sarà, infatti, centrato sulla sostenibilità ambientale e sul legame tra le tecnologie abilitanti della quarta rivoluzione industriale e l’uso delle risorse naturali: come le tecnologie interattive possano essere utilizzate per promuovere comportamenti più sostenibili e come la sostenibilità possa essere applicata alla progettazione di sistemi interattivi 4.0, i cosiddetti sistemi cyber-fisici (CPS).
Cooper Alan, Reimann Robert, Cronin David, About Face 3: The Essentials of Interaction Design, 2016 Garrett Jesse James, The Elements of User Experience User-Centered Design for the Web and Beyond, 2011
van Dijck, Jose: The Culture of Connectivity, Oxford U.P. 2013
Escobar Arturo, Designs for the Pluriverse: Radical Interdependence, Autonomy, and the Making of Worlds, duke university press, 2018 Floridi Luciano, La Quarta Rivoluzione, Raffaello Cortina, 2017
Friess Peter, Vermesan Ovidiu, Building the Hyperconnected Society, IERC 2015
Fry Tony, Design futuring sustainability; ethics and new practice, BERG 2009
Kai-Fu Lee, AI superpowers: China, Silicon Valley, and the new world order, Boston, 2018
Interaction Design Foundation, The Basics of User Experience (UX) Design, 2018
Lee Edward Ashford & Sanjit Arunkumar Seshia, Introduction to Embedded Systems – A Cyber-Physical Systems Approach, LeeSeshia.org, 2011
Igoe Tom, Making Things Talk, O’Reilly Media, 2011 Maeda John, Le leggi della semplicità, ISBN 88-424-2005-0, Bruno Mondadori 2006.
Manzini Ezio, Design when everybody designs: An Introduction to Design for Social Innovation, The MIT Press 2015 Moggridge Bill, Designing interaction, The MIT Press 2007 Moore Jason, Anthropocene or Capitalocene, Kairos-PM Press, 2016
Morton Timothy, Hyperobjects: Philosophy and Ecology after the End of the World, University of Minnesota Press, 2013
Newman Peter, Jennings Isabella, Cities as Sustainable Ecosystems: Principles and Practices, Island Press, Jan. 2008
Norman Donald, Il design del futuro, ISBN 978-88-503-2634-1, Apogeo 2008
Rogers Yvonne, Sharp Helen, Preece Jenny, Interaction Design: Beyond Human – Computer Interaction, John Wiley & Sons, 2015
Rushkoff Douglas, Present Shock: When Everything Happens Now, Penguin 2013
Saffer Dan, Designing for Interaction Creating Smart Applications and Clever Devices, AIGA 2006
Schwab Klaus, la quarta rivoluzione industriale, WEF 2016 Wilson Stephen, Information Arts: Intersections of Art, Science, and Technology MIT, 2010
Zuboff Shoshana, The Age of Surveillance Capitalism, 2019
Università degli Studi di Udine
Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche (DMIF)
via delle Scienze 206, 33100 Udine, Italy
Tel: +39 0432 558400
Fax: +39 0432 558499
PEC: dmif@postacert.uniud.it
p.iva 01071600306 | c.f. 80014550307
30 km from Slovenia border
80 km from Austria border
120 km from Croatia border
160 km South West of Klagenfurt (Austria)
160 km West of Lubiana (Slovenia)
120 km North East of Venezia (Italy)