Il 12 ottobre 2019 nell’aula 3 del polo di via Tomadini si è svolto il convegno

“40 ANNI DI INFORMATICA A UDINE: PASSATO, PRESENTE, PROSPETTIVE E SFIDE FUTURE”

organizzato dal Dipartimento di Scienze Matematiche, Informatiche e Fisiche.

Dopo i saluti del magnifico rettore prof. Roberto Pinton, dell’ex rettore prof. Alberto De Toni, del presidente del CISM dott. Mario Pezzetta, e, in modalità remota del prof. Paolo Ciancarini, presidente del GRIN e del prof. Wolfgang Faber in rappresentanza dell’Alpen Adria Universität di Klagenfgurt con cui abbiamo attivato dal 2011 una laurea internazionale “double degree” sono iniziati i lavori alla presenza di circa 200 tra docenti, ex docenti, laureati, studenti ed alcuni direttori di dipartimento dell’ateneo (proff. Elena D’Orlando, Marco Petti, Raffaella Bombi).

Nella prima sessione Passato e presente del corso di studi in informatica, il coordinatore prof. Agostino Dovier, dopo aver ricordato il prof. Giacomo Della Riccia, recentemente scomparso, e i presidi proff. Alberto Frigerio e Flavio Waldner, ha brevemente riassunto le varie tappe del percorso dei 40 anni che parte nel 1979/80 con la laurea quadriennale in Scienze dell’Informazione, riportando dati su immatricolazioni, laureati ed occupazione, e un dettaglio sull’attuale offerta formativa nel settore dell’Informatica. Sono stati anche elencati i 27 docenti dell’Università di Udine con laurea in Scienze dell’Informazione e Informatica e più di 30 ricercatori e docenti di altre sedi universitarie in tutto il mondo. La relazione del prof. Dovier è disponibile qui.

Hanno preso dunque la parola nell’ordine i presidi proff. Angelo Marzollo, Franco Parlamento, Furio Honsell, Paolo Serafini, Carlo Tasso e l’attuale direttore del Dipartimento prof. Gian Luca Foresti, entrando nei dettagli e raccontando con passione la storia delle varie età del corso di studi, riportando degli aneddoti unici che hanno divertito e a volte emozionato la platea.

Dopo un breve intervallo vi è stata la sessione multimediale Testimonianze dei laureati a cura del prof. Marino Miculan. In un video montato per l’occasione (e visibile qui sotto), hanno portato i loro saluti e raccontato la loro esperienza i proff. Paolo Rapisarda (Univ. Southampton, UK) ed Enrico Pontelli (Dean della New Mexico State University, USA), seguiti dalle esperienze professionali e di ricerca in ambito informatico di Gabriele Cosmo (CERN, Svizzera), Laura Titolo (NASA, Hampton, Virginia), Andrea Ferrarelli (Messana, Soquel, California), Federico Campeotto (Amazon Alexa, Boston), Tommaso Dreossi (Amazon, Palo Alto, California), Matteo Mio (Ricercatore Scuola Normale Superiore di Lione), Francesco Vezzi (Devyser, Stoccolma), e, per finire, le esperienze ortogonali di Raffaele Cipriano (direttore d’orchestra negli USA) e Marco Meneghin (frate domenicano).

Riproduci video
È emersa una certa unanimità negli interventi sull’importanza di allargare al massimo il proprio “skillset” e le proprie conoscenze di base, e sull’imparare ad imparare che sarà poi fondamentale per affrontare le continue nuove sfide del mondo del lavoro. Nell’ultimo intervento è interessante notare come lo studio approfondito di cosa sia effettivamente calcolabile sia stato uno degli argomenti che hanno spinto il nostro laureato a riflettere su quali siano i limiti e le capacità dell’essere umano.

Nell’ultima sessione Presente e futuro dell’informatica, presieduta dal prof. Angelo Montanari (prorettore vicario dell’Università di Udine), un gruppo selezionato di ex laureati ha condiviso le esperienze professionali e la visione delle potenzialità attuali e future della disciplina.

Sono intervenuti, in ordine (alfabetico), Massimiliano Anziutti (CTO & Board Member, Beantech), Fabio Bottega (primo laureato – CEO Tecnoteca), Maria Concetta Brocato (ISIS Malignani), Ugo Dal Lago (Università di Bologna), Loredana Focardi (prima laureata – Director of Italian Operations MAK-SYSTEM), Stefano Gallucci (CEO, Executive Market & Product Development Professional, Centervue), Paolo Simeoni (Senior IT Project Manager, OverIt), Antonio Piva (AICA, Insiel). Oltre alle conferme di quanto emerso dagli interventi della sessione precedente, è stata evidenziata l’importanza della persona e dell’originalità che ciascuno di noi può portare come proprio bagaglio insostituibile. La fantasia e la creatività sono fondamentali nel lavoro dell’informatico.

L’evento si è poi concluso con un momento conviviale presso il Castello di Udine.
Si coglie l’occasione per ringraziare il comitato organizzatore, i docenti Dovier, Lenisa, Miculan, Montanari, Scagnetto (tutti laureati a UniUD), la segreteria con Cristina Melilla, Silvia Zuccaro e Claudia Longhetto e ovviamente tutto il Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, in particolare il direttore prof. Gian Luca Foresti, anche per il sostegno economico all’iniziativa.